Antonio Maria
Adorisio
Appunti per:
I CODICI DI BRUNO DA LONGOBUCCO
Nel corso degli anni successivi alla pubblicazione del mio catalogo (2006) nuove schede bibliografiche si sono aggiunte. I nuovi codici fanno salire il numero complessivo da 76 a 85. Fra questi si segnala anche un altro codice della versione in ebraico di Hillel ben Samuel da Verona.
Di particolare interesse appare un
frammento della Chirurgia Magna trascritto
in un codice di opere di Jean de Saint-Amand († ca.1307), un medico francese
poco più giovane di Bruno. Il codice, conservato a Parigi nella Bibliothèque de l’Arsenal, ms 1080 (vedi
scheda, n.80)[1]. contiene
alcune sottoscrizioni datate 1333-1343 di «Johannis de Berblengheem ... bakellarii in medicina» ... «qui ... legit
librum de problematibus Aristotelis Parysius in vico Perdito, cum 60
scolaribus» (scritto dalla mano di Jean de Berblengheem, baccelliere in
medicina, che legge il testo dei Problemi
di Aristotele a Parigi, nel Vico Perdito, col seguito di 60 scolari). Questa
narrazione storica proietta la Chirurgia
di Bruno nel bel mezzo delle scuole universitarie parigine, di cui veniamo a
conoscere un maestro, la numerosa schiera degli scolari e il luogo in cui si
svolge l’insegnamento. Jean de Berblengheem, oltre a opere di Ippocrate e
Galeno, copia nello stesso codice la Chirurgia
Magna di Bruno da Longobucco, mentre illustra e spiega anche l’opera di
Aristotele. Questo personaggio, filosofo e medico a un tempo, deve
identificarsi, forse, con l’Archiatra Pontificio di Urbano IV, al quale nel
1262-1264 il Papa concede alcuni privilegi[2].
Da segnalare anche il nuovo codice di un volgarizzamento in lingua italiana individuato e descritto da Roman Sosnowski, conservato nella Biblioteca Jagellonica di Cracovia (Ms. Ital. Quart. 62) nel quale si legge : «Questo libro fo compilado in volgar da maistro Francesco» (c.31r) e un riferimento all’anno 1332[3].
Riporto le nuove schede, da aggiungere a quelle già presenti nel mio lavoro (I codici di Bruno da Longobucco, pp.33-65), con l’avvertenza che ciascuna scheda ha una numerazione che prosegue quella dell’elenco già pubblicato.
Sec.
XV, I quarto, Bayern (?), cart., mm 285 x 215, cc.260, coll.2.
Miscellanea
di opere mediche di Albucasis, Dino del Garbo, Taddeo Alderotti, Mesue,
Nicolaus Salernitanus, Avicenna, Benvenuto Grafeo, Costantino Africano, Jesus
Haly, Pietro Ispano.
cc. 161rA-180vB, 182rA-vB,
186rA-196rB, inc. Rogasti me iam diu
Andreas Vicentine venerabilis amice mi…; expl. …ne accidant sibi peijora prioribus. Explicit cyrugia magistri Bruni
Longobricensis ex dictis veterum sapientum lucide et breviter compilata. Anno
ab Incarnacione Domini MCClii mense Ianuarij indiccione Xa apud
civitatem Padue in loco Sancti Pauli ego Brunus gentis Calabrie et patrie
Longobricensis… quos ante investigaveram exercicio…
78 – Kraków, Biblioteca Jagellonica, Ms. Ital. Quart. 62
Sec. XIV, 1a metà, Italia (Veneto), membr., mm.235 x 180, cc. III+64+VII.
79 – Vaticano (Città del), Bibl. Apostolica Vaticana, Vat. ebr. 368
I - cc. 1r – 18v.
Sec.XIII, Italia, cart., mm 210 x 145-158.
Bruno da Longobucco, Chirurgia magna, lib. I, 3 – lib.II, 1; traduzione in ebraico di Hillel ben Samuel.
80 - Paris, Bibliothèque de l’Arsenal, ms 1080
1333-1343, Paris, membr., mm 273 x 190, cc.301
Raccolta di trattati di Jean de Saint-Amand con commenti a opere d’Ippocrate, Galeno, Alberto il Grande, e altri, copiati «per manum Johannis de Berblengheem... bakellarii in medicina» ... «qui tunc legit librum de problematibus Aristotelis
Parysius in vico Perdito, cum 60 scolaribus» (cfr. Colophons, 8877). Una sola carta, la c.277, contiene la parte
iniziale del primo libro della Chirurgia Magna di Bruno da Longobucco.
c.277 rA, incipit: Rogasti me iam diu est Andrea Vicentinus (così) venerabilis amice mi, ut tibi brevi et
aperto sermone in medicacione cirurgie librum describere collectum et
exce<r>ptum ex dictis gloriosissimi G(alieni) Avic(enne) Alma(n)soris
Albucasis et Halỷ nec non et aliorum peritorum veterum... (Ed. 1546, 103
A).
c.277 vB, <cap.3, sino a> :
...velut ratione carentes suas putres
mollificantes omnibus vulneribus indifferenter ac incessanter ministrant, unde
quare hoc faciant multociens iam eorum (Ed. 1546, 106 B).
81 - Roma – New York. Antiquariato Philobiblon.
Codice miscellaneo contenente opere di Guglielmo da Saliceto e Ugo Spaneus (Ugo Borgognoni ?).
288x216 mm, [73] leaves. ... two columns, 34 lines. Text written in minuscule chancery».
82 – Oxford, Bodleyan Library, Ms Canon. Misc. 124
1467, cart., in 4°, cc.196, miscellaneo.
Con Guilelmus de Saliceto, Chirurgia. Proveniente dalla Biblioteca Canonici acquistata dalla Bodleian Library nel 1817.
Inc. Ut de operatione manuali librum ... ; Expl. Explicit cirugia parva magistri Bruni Longucensis (!). Segue la sottoscrizione: Ego Jacobus de Suciis scripsi hunc librum et fini (!) die xii que erit die Sabbati mensis Decembris 1467, Deo gratias, Amen.
83 – Oxford, Bodleyan Library, Ms Canon. Misc. 565
Sec.XV, cart., in f°, cc. 116, miscellaneo. Con Guglielmo da Saliceto, Chirurgia. Proveniente dalla Biblioteca Canonici, acquistata dalla Bodleian Library nel 1817.
c.1, Inc. Incipit cirugia magistri Bruni Longoburgensis ex dictis sapientum breviter et lucide compilata. Rogasti me, jam est diu, Andree Vicentine ...
c.60 (?): expl. Explicit cyrugia magistri Bruni Longoburgensis ... Anno ab incarnatione Domini millesimo cclii, mense Januarii, indictione decima, in civitate Padue, in loco sancti Pauli, ego Brunus Longoburgensis ...
84 - Genova, Biblioteca Universitaria, ms F VIII 1, cc. 1r – 7v
Sec.XIV, Italia, membr., 2 coll.
cc. 1r – 2r, inc. [Chirurgia magna, libro I, cap.19, rubrica III] donec implevitur et fiat ligamentum equale apud involutiones<m> eius corporis et in circuitum (cfr. ed. Venezia, 1546, c.117 D); expl. [Chirurgia magna, libro I, cap.20, rubrica X] tunc cura ipsum cum eo quod convenit ex curatione sua donec quiescat. Explicit prima pars huius libri.
cc. 2v – 7v, inc. [Chirurgia magna, libro II] Incipit secunda pars huius libri. Postquam ego Brunus Longoburgensis in prima parte huius libri de solutione continuitatis tam simplicia quam complexa ...; expl. [Chirurgia magna, libro II, cap.10] ad superiora corporis deinde resuppinitur infirmus super dorsum suum in scrampno vel (cfr. ed. Venezia, 1546, c.127 A).
85 - Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. A. IV. 15
1455-1464, Italia (Crema - Borgo San Donnino), cartaceo, cc. IV + 120 + III (numerazione antica 1-117), mm 300 x 205 (c. 1).
L'explicit dell’opera è seguito dalla sottoscrizione: "Qui se finisse per la gratia di Dio la Cirogia de magistro Bruno Longoburgese, finita per quello al anno dela incarnatione del nostro signor Dio M°CC°LII de lo mise de zenaro e scripta e asempiata e finita in Crema per Bonadeo de Tirabuschi de Serina in lo anno chi core M°CCCC°LV a dì IIII° del mise de decembro. Lo quale libro de cirogia magistro Francischo cyroycho de Honita scrivere me l'à fato ad honore di Dio e dela sua madre virgine Maria e de tuta la corte celestiale e de san Donino padre Borgesso. Amen". In Altra sottoscrizione recita: "Deo gratias amen. Iohannes de Ferrandis scripsit". Segue, a c. 107v, una nuova sottoscrizione: "Questo libro si è sta facto de l'anno del 1464 acomenzando al mezo meso de aprilo in fina per tuto el meso de mazo per mi Zohanno Ferando, in casa del reverendissimo misero don Zohanno de Methe preposito de Borgo san Donino, el quale sia fato a honore e reverencia de Dio e de la soa madre Madona sancta Maria e de la corte celestiale e del beato miser sam Domino e a utilitate de maistro Zohanno barbere Bianchi e di soi che ano a vegnire".
Bruno da Longobucco, Chirurgia magna, in volgare, con il titolo: Cyrogia
Ventura,
Edizione critica; Manus on line,
CNMD\0000225720; Datati della Biblioteca Queriniana, 2008, n. 7, p.14, tav. 38.
Anche la lista di codici
erroneamente attribuiti o perduti (v. I
codici..., pp. 67-68) si arricchisce con la revisione della scheda relativa
al codice di Berlino.
I - Berlin, Staatsbibliothek zu
Berlin-Preussischer Kulturbesitz, Cod. lat.499
Riguardo
a questo codice, così mi ero espresso nel mio libro: Non ho potuto individuare
questo codice. Il P. Russo lo aveva
segnalato con queste parole: «Berlino: Staats-Bibliothek: Cod. Lat. 499, del
1430. Chirurgia magna», ma non
riporta la fonte della notizia.
Avendo
avuto la possibilità, nel corso di un mio viaggio a Berlino (6 Agosto
2010), di studiare direttamente
il codice, ho potuto chiarire il problema.
Ho constatato, infatti, che la segnatura data dal Russo corrisponde, nel catalogo a stampa dei manoscritti compilato da Valentin Rose, al numero di catena catalografico non alla collocazione del volume. Al n.499 si descrive, infatti, il Ms Theol. lat. fol. 210, un codice cartaceo scritto nel 1430, contenente la glossa di Robertus de Holcot, Super Ecclesiasticum.
Particolarità significativa del codice è la legatura originale del sec.XV, con coperta di pelle su assi lignee, una tipologia detta comunemente ‘monastica’. Le carte di guardia sono membranacee e sono costituite da bifolii di un altro codice del sec.XIV. Questi bifolii, come ho potuto constatare, sono di formato più piccolo rispetto al codice a cui sono stati applicati, e per formare le due carte di guardia iniziali e le due finali ne sono occorsi almeno 4 incollati fra loro, per un totale di almeno 8 carte.
La scrittura di questi fogli è a una sola colonna. Gli inizi dei vari capitoli sono rubricati. Il primo bifolio è incollato sull’asse lignea e lascia visibili solo due pagine (due colonne); segue un bifolio libero al recto e al verso per un totale di quattro pagine (quattro colonne). Alla fine del codice si ha un bifolio libero (quattro colonne) cui segue un bifolio incollato di cui sono leggibili solo due pagine (due colonne). In totale restano leggibili 12 colonne di scrittura (dodici facciate). La disposizione di questi fogli ad opera dell’antico legatore non tiene alcun conto del testo. Perciò la corretta sequenza di questi fogli non è facilmente ricostruibile a motivo delle parti incollate e non visibili.
Valentin Rose, nella sua descrizione catalografica, ha notato scrupolosamente la presenza di questi fogli e ne ha dato una sommaria descrizione, trascrivendo alcune rubriche meglio leggibili, ma senza riportare gli incipit dei vari capitoli e tralasciando l’identificazione del testo, classificato genericamente come «einer (arabistisch) chirurgischen Hs.» (p.365b). Sulla base di questa descrizione del Rose, è assai probabile che padre Russo si sia lasciato ingannare dalla definizione di “manoscritto di contenuto chirurgico della corrente arabistica”, nella quale gli storici della medicina inquadrano solitamente Bruno e, perciò, gli abbia attribuito il testo senza ulteriori verifiche.
Ora l’esame diretto del codice e delle carte di guardia, con la trascrizione di buona parte delle rubriche e degli incipit, che riporto di seguito, mi permette d’identificare l’opera e l’autore del codice utilizzato dall’antico cartolaio per strutturare la legatura. Si tratta di un codice membranaceo del Liber Canonis di Avicenna nella traduzione latina di Gerardo da Cremona. Per l’identificazione ho utilizzato l’edizione a stampa veneziana del 1483 (ISTC 01421000, GW 3119) e quella lionese di Jacques Myt del 1522.
Trascrivo le rubriche e i relativi incipit secondo l’ordine che occupano nelle edizioni stampate, ribadendo che il disordine e la sovrapposizione dei fogli non consentono il rilevamento completo del testo:
-
R(ubrica) / Erisipila
et species eius.
Inc.
Iam scivisti causas erisipile et species
eius in libro primo…
Avicenna,
Canon IV, 3.1.4.
-
R/ Cura erisipile.
Inc. Oportet ut evacuacione corpus ab ea cum solutivo colere, et si…
Avicenna, Canon IV, 3.1.5.
-
R/ De vesicis et
inflamationibus.
Inc. Inflamationes
accidunt secundum duos modos…
Avicenna, Canon IV, 3.1.11.
-
R/ De cura
inflamationum.
Inc. Mondificatio
quidem corporis cum flebothomia…
Avicenna, Canon IV, 3.1.12.
-
R/ De estiomeno et
differencia inter cancrenas et escakilus.
Inc. Sermo
de his rebus est proportionalis quodammodo sermoni de rebus quarum commemoratio
precessit…
Avicenna, Canon IV, 3.1.15.
- R/ Capitula de apostematibus accidentibus in glandibus.
Inc. Apostemata glandosa que non incedunt via…
Avicenna, Canon IV, 3.1.19.
- R/ <De> Significatione et maturatione intrinsece.
Inc. Quando accidunt significationes exiture…
Avicenna, Canon IV, 3.1.25.
- R/ Significationes propinquitatis eruptionis intrinsece.
Inc. Quando
accidunt dolores et fiunt punctiones et…
Avicenna, Canon IV, 3.1.26.
- R/ Curationes exiturarum apparentium.
Inc. Evacuationes
quidem et ea quibus medicantur…
Avicenna, Canon IV, 3.1.27.
Queste identificazioni consentono di riconoscere un testo di Avicenna e non di Bruno da Longobucco.
Coxe = H. O.
Coxe, Catalogi codicum
manuscriptorum Bibliothecæ Bodleianæ. Pars tertia codices Græcos et Latinos
Canonicianos complectens, Oxford,
E typographeo academico, 1854.
Datati della
Biblioteca Queriniana = I manoscritti datati della Biblioteca Queriniana di
Brescia, a cura di N. Giovè Marchioli
e M. Pantarotto, Firenze, Sismel, 2008.
Hebrew Manuscripts =
Hebrew Manuscripts in the Vatican Library. Catalogue, compiled by the staff of
the Institute of Microfilmed Hebrew Manuscripts in the Jewish National and
University Library, Jerusalem, edited by Benjamin Richler, palaeographical and
codicological descriptions by Malachi Beit-Arié in collaboration with Nurit
Pasternak, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2008 (Studi e
Testi 438).
Manus on line. OPAC SBN.
Martin = H. Martin, Catalogue des Manuscrits de la Bibliothèque
de l’Arsenal, Paris, 1886.
Philobiblon = Philobiblon. Choice of Important Manuscripts
and Rare Printed Books, New York
Antiquarian Book Fair March 9-12, 2017, Booth B31.
Philobiblon = Philobiblon.
One
Thousand Years of Bibliophily from the 11th to the 21st Century , v.1-3, Roma New York, 2017-2018.
Schmolinsky – Keller = Schmolinsky, Sabine - Karl Heinz Keller: Katalog der lateinischen Handschriften der Staatlichen Bibliothek
(Schloßbibliothek), ed. 2001
Sosnowski = R. Sosnowski (con Jadwiga
Miszalska e Magdalena Bartkowiak-Lerch), Manoscritti italiani della
collezione berlinese conservati nella Biblioteca Jagellonica di Cracovia (sec.
XIII-XVI), Cracovia, 2012 (Fibula 5).
Steinschneider = M. Steinschneider, Die hebräischen Übersetzungen des
Mittelalters, Berlin, 1892.
Ventura = Emanuele Ventura, La «Chirurgia Magna» di Bruno da Longobucco in volgare, Berlin/Boston, Walter de Gruyter GmbH, 2020 (Beihefte
zur Zeitschrift für romanische Philologie. Band 438).
(© Tutti i diritti
riservati)
[1] H. Martin,
Catalogue des Manuscrits de la Bibliothèque de
l’Arsenal, pp.264-266. Ma E.Wickersheimer,
Dictionnaire biographique des médicins en
France au Moyen Âge, pp.476-478, in particolare p.477, rileva che l’incipit: Rogasti me jam diu... di questo «Liber in medicacione cirurgie» è curiosamente «identique à celui de
la Chirurgia de Brunus». Una collazione del testo conferma che è identico non
solo l’incipit, ma l’intero testo
trascritto, che corrisponde a un brano della Chirurgia Magna di Bruno da Longobucco (vedi scheda n.80).
[2] Marini, Degli Archiatri Pontifici volume primo,
pp.XXIV, 21-22, dove è citato col nome Giovanni
Beblequin.
[3] Roman Sosnowski,
Translation and Popularization: Sources
for the History of Italian Medicine of the Middle Ages in the Berlin Collection
of the Jagiellonian Library in Krakow, in «Manuscripta» 58.1 (2014), pp.21-29.